Armi corte Ex Ordinanza: in questa nuova disciplina gli atleti del Tiro a segno di Napoli si sono distinti in tutte le discipline federali a squadre nella finale che si è svolta al Poligono di Roma il 9 e il 10 novembre conquistando la medaglia d’oro. I protagonisti dell’impresa sono Massimo Correra, Claudio De Matthaeis, Mimmo De Iuri, Luca Crisci, Davide Barbarulo, Ennio Paolo Toscano, Luigi Catalano e Giuseppe Liccardo. Un traguardo non da poco che viene celebrato soprattutto da Massimo Correra, atleta e commissario tecnico del Tsn di Napoli con il quale ci siamo confrontati. “È stata proprio una bella manifestazione e siamo proprio contento di essere stati protagonisti in questa disciplina complicata che si pratica con armi non customizzate e difficili da utilizzare. La competizione è stata proprio bella e ordinata ed è emerso il tasso tecnico dei concorrenti. Siamo stati anche fortunati perché il meteo ci ha favorito, anche se nelle prime ore del mattino era un po’ difficile vedere i bersagli a causa della foschia. Sono 4 anni che ci confrontiamo con questa disciplina che, secondo me, è per tiratori veri, perché vengono utilizzate armi poco sofisticate, ma di sostanza, quelle che una volta erano in dotazione alle Forze dell’Ordine e all’Esercito. L’anno scorso abbiamo ottenuto più risultati nei singoli, mentre quest’anno ci siamo distinti nelle categorie a squadre e siamo molto soddisfatti per questo. Tra gli atleti partenopei spicca senza dubbio il giovane Luca Crisci, sta frequentando la scuola per Allievi Carabinieri, che ci ha regalato tante soddisfazioni con i due titoli italiani conquistati. Tra gli altri bene anche Paolo Toscano, terzo assoluto nella pistola e Giuseppe Liccardo, terzo assoluto nella categoria Revolver nazionale”. Nella categoria Revolver il ct Correra, che è anche atleta, insieme con Luigi Catalani e Giuseppe Liccardo, hanno ottenuto il record assoluto nella categoria a squadre. “Grande anche la prestazione nella categoria Post ’45 da parte di Barbarulo, Correra e Toscano”. Ma quali sono le categorie delle Ex Ordinanza? C’è la Revover italiano nella quale possono essere utilizzate solo pistole in dotazione al nostro Esercito prima del 1945; nelle Pistole nazionali si utilizzano, invece, solo pistole semiautomatiche come le Glisenti o le Beretta 34 o 35. Poi c’è la categoria Revolver in cui vengono usate pistole precedenti al 1945: le più comuni e performanti sono le Smith & Wesson e le Colt. Nella categoria Semiautomatiche, costruite prima del ’45, invece, si impiegano pistole come le Luger nelle varie “declinazioni”. Infine le Post ’45, per le semiautomatiche costruite dopo la Seconda Guerra Mondiale, sempre utilizzate dall’Esercito: fra queste le più impiegate sono le Sig Sauer 210 oppure Beretta, Cz e numerose Browning. “Tutte armi che hanno fatto la storia – conclude Correra – e adesso sono anche inserite nei cataloghi come armi sportive con la conseguenza che il loro valore sta risalendo grazie all’utilizzo nelle gare. Per quanto riguarda le competizioni, spero che vengano inseriti anche i revolver costruiti dopo il 1945 così da completare il panorama delle armi Ex Ordinanza. Partecipare con queste pistole non è semplice, perché il peso dello scatto non può essere alleggerito e deve essere superiore a un chilogrammo, ma la competizione diventa più interessante anche per questo. I punteggi in genere sono molto alti (il punteggio massimo è 150 – Ndr) perché su 20 tiri vengono scartati sempre i 5 peggiori”.
Gli atleti protagonisti delle discipline Ex Ordinanza del Tiro a Segno di Napoli – Foto Tsn Napoli