Maurizio Zipponi, presidente di Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente, in occasione del lancio della nuova edizione – la seconda in ordine di tempo – dell’Operazione Paladini del Territorio, ha elogiato il grande risultato dell’adesione già confermata di 4.000 volontari in 15 Regioni, tra cui anche molti cacciatori. Un’iniziativa che “è la dimostrazione di un impegno concreto e della volontà di farsi custodi della biodiversità italiana”. Dal 22 aprile, data scelta appositamente perché si celebra la Giornata Mondiale della Terra, fino al 30 aprile una vastissima platea di persone quindi scenderà in campo su tutto il territorio nazionale per interventi di pulizia e ripristino di zone particolarmente inquinate o degradate a causa dell’incuria. Le Regioni coinvolte nell’Operazione Paladini del Territorio sono, in ordine rigorosamente alfabetico: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. E in ognuna sono state “battezzate” per determinate criticità località o aree in cui vanno ripristinati sentieri, zone marittime, ripuliti boschi, argini, raccolti rifiuti di vario genere.
Nell’ultima settimana di aprile avrà luogo la seconda edizione dell’Operazione Paladini del Territorio, iniziativa promossa da Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente, nata dalla volontà del mondo venatorio di contribuire in modo attivo alla cura e alla preservazione delle aree verdi e dell’ambiente circostante.