È stata una lunga annata quella del presidente Issf e Fitav Luciano Rossi. Densa di impegni federali e internazionali. Ricca di risultati per i colori azzurri. Un grande lavoro di squadra sempre nell’ottica di portare avanti una storia, quella del tiro a volo, che rappresenta un’eccellenza dello sport italiano. Al suo rientro in Italia dal Qatar, dove ha assistito alla Finale del circuito di Coppa del mondo, si è come sempre reso disponibile per tracciare in questo caso un sintetico bilancio della stagione appena terminata. Con la nuova già proiettata verso Parigi 2024. Di seguito le domande che gli abbiamo posto.
La conquista di quasi tutte le carte olimpiche – ne manca soltanto una nello skeet maschile – attesta il ritorno del nostro Paese tra i grandi del tiro in vista delle Olimpiadi estive.
La recente conferma di tutte le discipline del tiro a Los Angeles 2028 è uno dei grandi risultati che hanno scandito il suo primo anno alla presidenza Issf.
Quali novità porterà il calendario federale 2024?
Un bilancio generale sull’attività internazionale condotta sino da ora in seno all’Issf. E su quella federale, in relazione, ad esempio, al secondo anno di introduzione del Progetto C.A.R.E, alla recente iniziativa degli Open day di para-trap, al consolidamento del rapporto con le Forze Armate e i Corpi dello Stato.
Cosa si sente di dire al vasto parterre di atleti/atlete, presidenti di Società, tecnici, ufficiali di gara che si appresta ad affrontare una nuova stagione agonistica?
Il presidente Fitav e Issf Luciano Rossi.