ITALIA, PILASTRO DELLA STORIA DEL TIRO A VOLO

Chi ha letto il mio più recente intervento su queste colonne ricorderà senzaltro che ho voluto segnalare che ci stiamo progressivamente avvicinando al compimento dei primi 100 anni di storia della Federazione italiana tiro a volo: la creazione ufficiale del nostro massimo organismo tiravolistico risale infatti ai primi giorni di agosto del 1926 ad opera di Ettore Stacchini. Si può celebrare una ricorrenza in molti modi. C’è un atteggiamento che oserei chiamare archeologico: che consiste nel guardare al passato come ad una vetrina di ridondanti imprese o di intuizioni anche brillanti che però risultano confinate allinterno di una teca. E c’è poi invece un atteggiamento di grande vitalità che guarda al passato di una istituzione come ad una lezione appunto sempre attuale e perfino continuamente rivolta al futuro. E questa seconda modalità è proprio quella che nei confronti del proprio passato ha assunto la Federazione italiana tiro a volo. Quando ho partecipato a Milano alla presentazione dellEuropeo e della Coppa del mondo di Lonato con il presidente del Coni, lamico Giovanni Malagò, e con il Comitato organizzatore delle competizioni internazionali del Concaverde ho appunto segnalato che il contributo che il tiro a volo ha fornito allo sport italiano non consiste soltanto nei risultati ma anche nei comportamenti. Ritengo che sia appunto la descrizione più efficace del modo in cui tutti noi, sia chi vi sta scrivendo che tutta la comunità del tiro a volo, intendiamo una celebrazione. Sono infatti certo che concorderete che la storia della nostra Federazione di questi quasi 100 anni sono un patrimonio vivissimo attraverso il cui filtro operiamo anche adesso giorno per giorno. Perché al netto delle differenze tra le diverse epoche della nostra storia, è altrettanto vero che in tutta la sua evoluzione appunto quasi centenaria il movimento tiravolistico italiano ha sempre perseguito con la medesima infaticabile tenacia delle conquiste di cultura sportiva. Proprio di nuovo presentando gli eventi internazionali del Concaverde a fianco dellamico presidente Malagò ho sottolineato come ad esempio lormai prolungato e consolidato rapporto con i Gruppi sportivi dei Corpi dello Stato sia stata una conquista culturale di grande portata per la vita agonistica del nostro sport e come, in parallelo, lo sviluppo dellattività paralimpica abbia rappresentato unaltra conquista culturale che ha trasformato gradualmente il nostro rapporto con il mondo esterno. E per limitarmi ancora soltanto a qualcuno dei tanti esempi che potrei produrre, accennerò anche al prezioso lavoro che stiamo compiendo nelle scuole superiori di ogni parte dItalia non soltanto per reclutare nuovi talenti, ma in realtà per produrre informazione accurata intorno al nostro mondo e quindi di nuovo: per creare cultura. Ci sono poi elementi oggettivi che descrivono il nostro Paese come un pilastro insostituibile della storia tiravolistica mondiale: lIssf che mi onoro di presiedere ha infatti deliberato di assegnare ancora al Concaverde di Lonato del Garda, sia per il 2025 che per il 2026, lincarico di ospitare il segmento europeo del circuito di World Cup. Oltre a confermare quel ruolo di capitale mondiale del tiro a volo che la struttura gardesana ha saputo conquistare, quella plebiscitaria scelta decretata dallEsecutivo internazionale è di fatto un riconoscimento allintera impiantistica italiana nel suo insieme. Lassegnazione al Concaverde di una tappa del circuito Issf in ciascuno dei primi due anni di quello che sarà il quadriennio di Los Angeles 2028 produrrà infatti un benefico effetto-volano per tantissime delle nostre Associazioni che vedranno atleti di tutto il mondo convenire in Italia in tempi diversi per la preparazione della prova di Coppa del mondo. Ed è proprio con la consapevolezza e con la responsabilitàdi questo riconosciuto ruolo storico del tiravolismo italiano che guardiamo agli imminenti Giochi di Parigi, a cui ci presenteremo agonisticamente a ranghi completi e al compimento del primo secolo di attività della nostra Federazione.


“Linea di tiro”, di Luciano Rossi, Caccia & Tiro 06-07/2024.


Luciano Rossi nel corso della presentazione delle gare internazionali del Concaverde.

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