Un traguardo a dir poco epocale quello che il prossimo 15 giugno l’Asd Tav Lovere celebrerà: 100 anni dalla sua costituzione. E lo farà con una manifestazione aperta ad appassionati, soci, atleti, rappresentanti della Fitav e autorità civili presso la sala del cinema di Montecampione, nel comune di Artogne (Bs), dove ha sede anche l’impianto di tiro a volo. Il programma dei festeggiamenti prevede che, dopo il saluto del presidente Gianpietro Faustinelli, si alterneranno interviste, interventi, musica e canti, proiezione di un video appositamente realizzato, la presentazione del logo del Centenario e a seguire il buffet sotto i portici della piazzetta di Montecampione.
LA SUA STORIA
Ma partiamo da dove tutto è cominciato… Nel 1924 prendevano le mosse le prime attività sostenute da un gruppo di tiratori, residenti per lo più nel territorio di Camuno Sebino, professionisti e imprenditori dell’epoca, che utilizzavano fucili monocanna e si esercitavano con serie di 5 piattelli ad eliminazione diretta.
Il Gruppo Tiro a volo Lovere è nato quindi addirittura prima della stessa Federazione, la cui fondazione risale infatti al 1926. Nel tempo l’Associazione ha svolto la sua attività in più comuni del territorio lombardo, portando avanti fino agli anni Novanta del secolo scorso una particolare iniziativa di tiro sulla chiatta nel lago di Iseo. Ecco perché il riferimento a Lovere nel nome, rimasto così inalterato nel tempo, confermato da tutti i Consigli direttivi e dai presidenti in carica. Si praticava una sorta di fossa universale con una sola macchina da lancio, inizialmente con 3 posizioni, per poi passare in seguito a 5 macchine. Mentre 25 anni fa sul nuovo campo di Montecampione si installarono anche le macchine di fossa olimpica e di percorso di caccia. Sullo stesso terreno, qualche anno dopo, si modificò la posizione del campo ammodernandolo e si procedette con successive piccole migliorie fino all’attuale struttura. Dopo numerosi piazzamenti in competizioni nazionali individuali e a squadre negli anni Novanta, la nuova e lunga presidenza attuale si è orientata verso l’avviamento al tiro a volo di giovani e persone con disabilità, “segnalando – dice il presidente Faustinelli – via via ragazzi e ragazze provenienti dai nostri territori al Cas Concaverde di Lonato del Garda”.
L’AMMODERNAMENTO DEGLI ANNI 2000
I maggiori investimenti sono stati fatti dagli anni 2000: l’impianto di tiro è stato man mano adeguato alle normative igienico-sanitarie, in materia di recupero del piombo, di contenimento del rumore, effettuando inoltre la sistemazione della buca di lancio e della pedana di tiro fino alla sostituzione delle 15 macchine lanciapiattelli e alla realizzazione del locale segreteria, nel rispetto delle norme del piano di governo del territorio in cui il Tav Lovere è inserito come zona sportiva. “Disponiamo – prosegue Faustinelli – anche di un locale bar ristoro in affitto, con un locale per le nostre riunioni. Fondamentale è l’informazione che il nostro monocampo è situato a 1000 metri di altitudine: ciò lo rende affascinante dal punto di vista ambientale, nonostante sia un po’ fuorimano e non completamente fruibile per tutto l’anno”.
Negli ultimi anni vengono organizzate quasi esclusivamente gare di fossa olimpica e giornate promozionali di tiro, con soddisfazioni che arrivano nella maggior parte dei casi dai giovani. Il presidente Gianpietro Faustinelli e Marco Faustinelli sono diventati istruttori federali e oggi rappresentano l’asse portante della struttura tecnica del Cas Concaverde, vista l’impossibilità logistica di realizzare un proprio Cas.
UNA REALTÀ UNICA NEL SUO GENERE
Per quanto riguarda invece il Consiglio direttivo, è composto da 7 persone: presidente, vice presidente, segretario, direttore sportivo e 3 consiglieri. “La nostra piccola Associazione sportiva si è stabilizzata intorno ai 60 soci e, dopo essersi costituita in Asd nel 2005 con regolare Statuto registrato dal notaio, nel mese di dicembre del 2023 lo abbiamo adeguato alla nuova Riforma dello sport. I giovani tendono poi ad iscriversi a Società maggiori (che si ritrovano il tiratore ormai formato), mietendo importanti risultati. Basti pensare al pluricampione Dario Anguissola e, a titolo di esempio ancora, Rachele Amighetti, specialista della fossa universale e Samuele Faustinelli, in forza al Gruppo sportivo della Polizia di Stato. Messi a dura prova dal periodo pandemico, abbiamo resistito con l’attività ridotta ai minimi termini e preziosi sono stati gli aiuti federali. Senza dubbio esserci ancora è frutto di tenacia, consapevoli che nelle valli ormai non esistono più campi di tiro a volo e, data la distanza dai principali centri, una nostra eventuale chiusura comporterebbe di fatto la fine dello svolgimento del nostro sport in un territorio molto ampio. I nostri contatti con le altre realtà regionali e interregionali ci dicono che un’esperienza come la nostra parrebbe unica e non abbiamo notizie di altre Società di tiro a volo longeve come la nostra, oltre al proliferare di Società senza campo di tiro”.
LEGITTIMO ORGOGLIO
“Tagliare quindi il nastro dei 100 anni – conclude Faustinelli – ci rende orgogliosi e contemporaneamente preoccupati per le crescenti incombenze burocratiche, amministrative, fiscali e ambientali. oltre che economiche, dato che il nostro è uno sport abbastanza oneroso, che una fascia sempre crescente di persone non può più permettersi di praticare con una certa assiduità. Così come dai campetti di calcio di provincia spesso emergono i campioni di domani, anche il futuro del tiro a volo subisce la stessa sorte: a noi rimane la soddisfazione di continuare ad andare sui campi, vedere sparare e ben comportarsi atleti che hanno effettuate le prime fucilate sulla nostra montagna”. Tanti sinceri auguri allora perché questi “primi 100 anni” siano forieri di un cammino futuro altrettanto ricco di storia, passione e insegnamenti.
Tratto da “Il centenario del Tav Lovere”, di A.B., Caccia & Tiro 05/2024.
Il monocampo bresciano è situato a 1000 metri di altitudine: ciò lo rende affascinante dal punto di vista ambientale, nonostante sia un po’ fuorimano e non completamente fruibile per tutto l’anno. La nuova e lunga presidenza attuale si è orientata verso l’avviamento al tiro a volo di giovani e persone con disabilità – Foto Tav Lovere