Per scelta e per vocazione le discipline praticate sono il Field Target e l’Hunter Field Target. A dar voce ad Airguns Lombardia, Associazione sportiva affiliata alla Fidasc, è il suo presidente, Enrico Mascetti.
Siete da poco entrati a far parte della grande famiglia Fidasc: dove svolgete prevalentemente la vostra attività?
“Airguns Lombardia si appoggia all’impianto di tiro a volo di Fagnano Olona in via Poligono 6, che gentilmente ha deciso di ospitarci dandoci in uso una fossa olimpica inutilizzata da anni, che ben si adatta allo svolgimento delle nostre attività”.
Quali sono le vostre discipline d’elezione e allo stato attuale quanti iscritti avete?
“Sono il Field Target e l’Hunter Field Target. Attualmente abbiamo 20 iscritti”.
Perché avete scelto Fidasc come ente sportivo sotto il cui cappello praticare la vostra attività?
“La scelta di Fidasc è scaturita principalmente dal fatto che è l’unica Federazione in Italia che riconosce le nostre discipline”.
Quali sono i vostri programmi nell’immediato e nei prossimi mesi?
“I nostri programmi nell’immediato sono sicuramente cercare di aumentare gli iscritti e, proprio per questo, a breve con i nostri tecnici federali faremo un corso di avviamento alle discipline. E poi la partecipazione dei nostri agonisti ai vari Campionati regionali interregionali e nazionali. Oltre a quella agli Europei di Hunter Field Target che si svolgeranno in Polonia a settembre”.
Da quante persone è composto lo staff societario?
“Per ora i componenti sono 6: il sottoscritto, in qualità di presidente, Emilio Sangregorio (vicepresidente), Francesco Monterosso (segretario), Renato Raimondi (consigliere responsabile della segreteria gare), Franco Virga (consigliere allestimento campi) e Michele Maffioli (consigliere responsabile della comunicazione)”.
Tra le vostre finalità costitutive ci sono specifiche particolari che volete evidenziare?
“La nostra finalità costituiva in primis è la divulgazione delle nostre discipline, soprattutto fra i giovani. Poi il nostro secondo obbiettivo è il rispetto dell’ambiente: usiamo infatti gli involucri da noi costruiti in cui alloggiano i nostri bersagli (in una foto qui riportata – Nda). In questo modo riusciamo a recuperare quasi il 100% del piombo impiegato per le nostre attività”.
Avete siglato già un “motto” o uno “slogan” identitario e identificativo?
“Airguns Lombardia: l’aria compressa all’aperto rispettando la natura”.
Che cosa vi ha fatto optare per le specialità ad aria compressa, piuttosto che altre “branche” del tiro sportivo?
“L’opzione delle attività ad aria compressa è avvenuta in modo quasi fisiologico: gli iscritti praticavano già tutti queste specialità che, pur garantendo un alto livello di competizione, come ho accennato, permettono di rispettare di più l’ambiente”.
Lo staff di Airguns Lombardia, tra i cui componenti ci sono Enrico Mascetti, Michele Maffioli, Francesco Monterosso, Franco Virga, Emilio Sangregorio e Renato Raimondi.