In questa occasione il prof. Fabio Partigiani, preparatore atletico della Fitav, si trovava al Centro di Preparazione Olimpica (CPO) di Formia, ben conosciuto dalle Federazioni sportive del Coni per le sue strutture indoor e all’aperto che consentono tutto l’anno la pratica di oltre 20 discipline. E a proposito di discipline, nel nostro caso lo skeet, a finire sotto i nostri riflettori durante una delle sessioni di allenamento a cui i Probabili Olimpici si sottopongono con regolarità, più che mai in vista delle competizioni, è Diana Bacosi, atleta azzurra che nel suo medagliere annovera, tanto per citare solo alcuni degli innumerevoli traguardi raggiunti nella sua carriera, un oro a Rio 2016 e il recente argento ai Giochi di Tokyo 2020.
Nelle riprese la vediamo intenta ad eseguire un circuito funzionale articolato in una serie di esercizi ben precisi: nel primo, Diana, in appoggio con la mano sinistra, deve sollevare il manubrio con la destra e viceversa, per potenziare la muscolatura. Il secondo step prevede la salita su un panchetto con successivo slancio in alto del ginocchio. Il tutto da ripetere con l’altra gamba. E poi ancora, con l’ausilio del kettlebel Diana effettua delle spinte in alto avvalendosi di entrambe le mani, mentre nell’ultima fase, sempre utilizzando questo attrezzo sportivo, rafforza il tricipite.
Foto di gruppo dei Probabili Olimpici del trap: Silvana Stanco, Giovanni Pellielo, Daniele Resca e Massimo Fabbrizi. E, “in coda”, il prof. Fabio Partigiani – Foto Fitav